lunedì 4 maggio 2015
Posted by Unknown on 13:35 with No comments
In seguito all'emergere di varie
criticità e allo sviluppo di nuovi pensieri che i consumatori e l’opinione
pubblica hanno posto all'attenzione dei produttori, l’idea di “sviluppo
sostenibile” è diventata il fulcro di decisioni politiche per molte imprese e
non solo!
Troviamo riferimenti riguardanti la sostenibilità dello
sviluppo tra gli obiettivi della Costituzione europea, che nell'ambito di
turismo ha stilato una serie di punti chiavi da seguire; l’UNESCO (Organizzazione
delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) ha lanciato, nel
2014, la campagna “decennio dell’educazione allo sviluppo sostenibile” per
sensibilizzare giovani e adulti di tutti il mondo verso uno sviluppo di cui
possano beneficiare tutte le popolazioni del pianeta, presenti e future. Ancora
possiamo citare la “Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree
Protette” e tante altre iniziative…!
L’applicazione di Sistemi di Gestione Ambientale al
territorio e di gestione innovativa delle destinazioni è stata notevolmente
stimolata nel corso degli ultimi dieci anni dal programma "Life ambiente",
tramite il quale sono stati strutturati diversi progetti pilota relativi
soprattutto alle aree costiere, ma anche rurali. Particolarmente interessanti
da segnalare sono i vari strumenti di qualità ambientale che possono essere
utilizzati da molteplici operatori turistici; i più diffusi sono:
Agenda 21 Locale: indirizzata
a Comuni, Province, Comunità Montane, Parchi e aree protette, Associazioni di
Comuni, ecc.
Bandiera Blu Europea: per le spiagge e porti turistici.
Sistemi di Gestione
Ambientale (Regol. EU n°761/01 EMAS, Norma ISO 14001/96): per
Amministrazioni Locali di località a valenza turistica, distretti turistici,
parchi naturali e tematici, strutture ricettive, tour operator, stabilimenti
balneari, ecc.
Etichette ecologiche di prodotto/servizio
(Ecolabel, EPD - ISO 14040, altre etichette): per strutture ricettive e altri servizi.
Queste ultime due categorie riguardano meccanismi che fanno
leva sul ritorno d’immagine delle aziende: tale ritorno si esplica
principalmente attraverso il miglioramento dei rapporti con le comunità locali
e con le autorità di controllo ma, anche se in questo senso gli strumenti più
efficaci sono quelli relativi alla certificazione di prodotto, si ripercuote
sull’immagine complessiva dell’azienda e quindi sugli aspetti commerciali.
La certificazione diviene così un vero e proprio programma
di qualità delle destinazioni e, di conseguenza, si assottiglia sempre di più
la relazione tra qualità e sostenibilità.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento