Turismo 2.0

Posted by Unknown on 19:55 with No comments
Il turismo, come la quotidiana vita dell’uomo, è continuamente influenzato dal mondo dei, così detti, “social-media”.
Ovviamente il merito di questo sviluppo va ricercato nell'avanzare della tecnologia e di una nuova struttura del web definita come “web 2.0”. Nessuno vuole mettere in secondo piano strumenti comunicativi come fiere, eventi e investimenti di settore; ma non possiamo non considerare la vita on line, o per meglio dire…in line! Secondo la ricerca annuale Mondial Assistance USA il 60% dei consumatori tiene conto delle recensioni trovate su internet prima di prenotare una vacanza o anche solo una notte in hotel; se consideriamo i viaggiatori al di sotto dei 35 anni, questa percentuale aumenta del 74%.

 Diamo uno sguardo generale alle principali piattaforme utilizzate nel turismo!
Tripadvisor, Il sito raccoglie le valutazioni scritte dagli utenti utilizzatori delle strutture; ogni recensione viene valutata dallo staff che giudica se è coerente alle linee guida del sito; in caso contrario non viene pubblicata. E’ uno dei più importanti, se non il più importante, sito di viaggi sul web. Simili a questa piattaforma troviamo: Gogobot, Skytrax (permette di recensire tutto ciò che ha a che fare con le linee aeree), Easy Voyage (il cui slogan è “all the tips for your trips”), Triptease (rivolto ad un mercato turistico di lusso e con un design in linea con il suo target) …questi sono solo alcuni dei tanti esistenti!
Facebook e Twitter canali in cui è possibile interagire direttamente con i tuoi clienti e in cui le persone si scambiano informazioni sui viaggi e sulle destinazioni turistiche.

Instagram, Youtube e simili, sono forse gli strumenti più adeguati perché capaci di veicolare foto e video meglio di altri.

Questi, a mio avviso, sono i migliori social network per quanto riguarda il mondo del turismo; sia svolgendo un’analisi dal punto di vista degli operatori che dei consumatori. Anche Whatsapp sta prendendo grande piedi in questo settore, cosa che possiamo dedurre dalle parole di Fred Wilson (uno dei più conosciuti Venture Capitalist nel settore digital): “La fase Social di Internet è conclusa. Le piattaforme di instant messaging sono i nuovi social media. Le famiglie usano i gruppi di WhatsApp invece di Facebook. I ragazzini usano Snapchat invece di Instagram. L’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook ha sancito questo trend”. Si pensa quindi che questo social possa divenire un ottimo strumento di vendita e di assistenza cliente per gli hotel.
Concludo con un piccolo accenno al caso-scandalo di Tripadvisor per sottolineare che, nonostante la loro efficienza, è molto complicato muoversi all’interno di questi portali senza inciampare in qualche “trappola” o “falsità”. Purtroppo questo rimarrà sempre un problema perché essendo il web simbolo di estrema libertà di pensiero è complicato riuscire a controllare tutto ciò che vi accade e, soprattutto essendo diventati, questi siti, così importanti; certe imprese sono arrivate a pagare per mantenere una “buona immagine” agli occhi di chi legge.

Ciò che possiamo dedurre è che in quest’epoca i consumatori vogliono dire la loro e interagire con i loro brand preferiti, assumendo un ruolo attivo nel processo di comunicazione; il pericolo per gli operatori si traduce nella gestione della “online reputation”, non sempre facile da gestire.

                




“Virtuale oggi più che mai non è sinonimo di astratto ma di condivisione immediata.”